SICUREZZA SUL LAVORO: PERCHE' E' IMPORTANTE

SICUREZZA SUL LAVORO: PERCHE' E' IMPORTANTE

La sicurezza sul lavoro può essere definita come l'insieme di tutte le misure, i provvedimenti e le soluzioni adottate per rendere più sicuri i luoghi di lavoro. Il fine primario della sicurezza sul lavoro è quello di evitare che i lavoratori possano infortunarsi mentre stanno svolgendo la propria mansione.

Vediamo di seguito un approfondimento trattando i seguenti argomenti:

  • PERCHE' E' IMPORTANTE LA SICUREZZA SUL LAVORO?
  • QUALE E' LA NORMA DI RIFERIMENTO SULLA SICUREZZA SUL LAVORO?
  • QUANDO SI APPLICA IL D.LGS 81/08?
  • CHI E' IL DATORE DI LAVORO E COSA DEVE FARE?
  • CHI DEVE GARANTIRE LA SICUREZZA SUL LAVORO?
  • CHI EFFETTUA I CONTROLLI SULLA SICUREZZA SUL LAVORO?

PERCHE' E' IMPORTANTE LA SICUREZZA SUL LAVORO?

La sicurezza sul lavoro è una condizione " organizzativa" necessaria ed imprescindibile di cui ogni azienda deve essere in possesso per eliminare o quanto meno ridurre il più possibile gli eventuali rischi e pericoli per la salute dei lavoratori.

In Italia gli infortuni sul lavoro sono ancora troppo, nel 2022 sono stati oltre 697.000, di cui 1090 infortuni mortali. Alcuni dei problemi principali, noti da tempo, sono la scarsa cultura e sensibilità degli operatori e la superficialità nella gestione dei rischi lavorativi.  

QUALE E' LA NORMA DI RIFERIMENTO SULLA SICUREZZA SUL LAVORO?

Attualmente la normativa di riferimento in materia di sicurezza sul lavoro è costituita dal D.Lgs. 81/08, che con i suoi 306 articoli e ben più di 50 allegati disciplina la sicurezza delle aziende e degli individui che vi lavorano. Da molti il D.Lgs. 81/08 è chiamato, erroneamente, Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro: erroneamente in quanto non è l'unico riferimento di legge che affronta il tema della prevenzione degli infortuni.

Tra i principali dettami previsti da tale decreto ricordiamo alcune della misure generali di tutela contenute nell'art. 15:

  • valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza;
  • eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile, la loro riduzione al minimo;
  • rispetto dei principi ergonomici;
  • riduzione del rischio alla fonte;
  • sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno pericoloso;
  • utilizzo limitato degli agenti chimici, fisici e biologici sui luoghi di lavoro;
  • controllo sanitari periodici dei lavoratori;
  • informazione e formazione in materia di sicurezza per i lavoratori;
  • istruzioni adeguate ai lavoratori;
  • programmazione di misure per garantire il miglioramento nel tempo;
  • gestione delle emergenze;
  • regolare manutenzione  di ambienti, impianti, attrezzature e dispositivi di sicurezza.

QUANDO SI APPLICA IL D.LGS. 81/08?

L'obbligo di rispettare la normativa inerente alla sicurezza sul lavoro è stabilito nei confronti di ogni lavoratore, ovvero coloro che rientrano nella definizione contenuta dell'art. 2 lett. a) del D. Lgs. 81/08: "persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un'attività lavorativa nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un'arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari".

Inoltre sono equiparati ai lavoratori anche:

  • il socio lavoratore di cooperativa o di società;
  • l'associato in partecipazione;
  • l'allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ecc.

CHI E' IL DATORE DI LAVORO E COSA DEVE FARE?

Il datore di lavoro è la principale figura garante e responsabile della tutela della salute e sicurezza nella propria azienda. Egli deve ottemperare a quanto stabilito dalla normativa vigente per garantire la corretta applicazione delle misure atte alla riduzione o alla cancellazione di qualsiasi rischio cui sono esposti i lavoratori.

Tra i  compiti principali del Datore di Lavoro in tal senso ricordiamo:

  • la valutazione dei rischi e la stesura del relativo documento (DVR)
  • il dovere di offrire un ambiente lavorativo sicuro
  • informare e formare i lavoratori sui rischi presenti in loco
  • vigilare e verificare il rispetto delle norme antinfortunistiche da parte dei dipendenti
  • l'adozione di idonee misure di prevenzione e protezione, tra cui i dispositivi di protezione individuale

CHI DEVE GARANTIRE LA SICUREZZA SUL LAVORO?

Oltre alla figura del datore di lavoro il D.Lgs. 81/08 prevede e definisce obblighi e compiti anche per altri soggetti che hanno un ruolo nella gestione della sicurezza sul lavoro, in particolare:

  • Dirigente per la sicurezza
  • Preposto per la sicurezza
  • Responsabile del servizio prevenzione e protezione (RSPP)
  • Addetto al servizio prevenzione e protezione (ASPP)
  • Medico Competente
  • Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza (RLS)
  • Lavoratore

Relativamente ai lavoratori è importante specificare che questi non sono solamente i soggetti che devono essere tutelati dall'organizzazione aziendale, ma sono anche attori attivi  che devono essere consapevoli delle condizioni del proprio ambiente lavorativo, dell'utilizzo delle attrezzature, dell'utilizzo dei DPI e devono partecipare alla valutazione dei rischi attraverso il loro rappresentante dei lavoratori (RLS).

CHI EFFETTUA I CONTROLLI SULLA SICUREZZA SUL LAVORO?

Nel contesto della sicurezza sul lavoro, i controlli e la supervisione vengono effettuati da diverse entità, sia a livello governativo che aziendale.

Ecco alcuni attori principali che svolgono un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza sul lavoro:

  1. Ispettorati del Lavoro (INL) e Azienda Sanitaria Locale competente per territorio: a livello governativo, gli ispettorati del lavoro e i tecnici delle aziende sanitarie locali sono responsabili di monitorare le condizioni di sicurezza e il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro.
  2. Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco: per quanto di specifica competenza, i VVF effettuano verifiche sul rispetto della legislazione e normativa antincendio.
  3. Datori di Lavoro, Dirigenti e Preposti: queste sono le principali figure individuate dalla legislazione vigente con una posizione di garanzia nei confronti della salute e sicurezza dei lavoratori.
  4. RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza): anche i lavoratori hanno un ruolo attivo nella sicurezza sul lavoro. I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza sono eletti dai dipendenti per rappresentarli e partecipare alle questioni di salute e sicurezza all'interno dell'azienda e, pur non avendo una responsabilità sulla scelta e attuazione delle misure di sicurezza, possono svolgere un ruolo di controllo sull'efficacia delle misure di sicurezza adottate e propositivo nell'ottica di un miglioramento dei livelli di sicurezza.
  5. Consulenti sulla sicurezza: alcune aziende possono avvalersi di consulenti di sicurezza esterni per valutare i rischi specifici e fornire consigli su come migliorare le pratiche di sicurezza. Il consulente, in quanto professionista, è tenuto ad operare, ei limiti dell'incarico ricevuto, con la massima diligenza e, pertanto, potrà rilevare e dovrà evidenziare eventuali rischi non correttamente gestiti a cui sono soggetti i lavoratori.
L'obiettivo di questi controlli e interventi è quello di creare un ambiente di lavoro sicuro e sano per i dipendenti, riducendo al minimo il rischio di incidenti e infortuni correlati al lavoro
Torna al blog