
VERIFICA DI FUNI E CATENE: UN’ATTIVITÀ ESSENZIALE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO
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Nel sollevamento dei carichi con gru, carroponti o altre attrezzature di sollevamento, le funi metalliche, le catene e gli accessori di imbracatura sono componenti critici per la sicurezza aziendale. Una fune danneggiata o non controllata può provocare la caduta del carico, con esiti potenzialmente catastrofici per persone e strutture. La verifica dell’integrità meccanica e funzionale delle funi e catene deve quindi essere parte integrante del piano di sicurezza aziendale.
- FUNI E CATENE: OBBLIGHI NORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA
- QUAL È LA PERIODICITÀ PER LA VERIFICA DI FUNI E CATENE?
- CONTROLLI VISIVI E APPROFONDITI DI FUNI E CATENE: QUANDO E COME FARLI
- LA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AI CONTROLLI E ALLE VERIFICHE DI FUNI E CATENE
- CONCLUSIONI
FUNI E CATENE: OBBLIGHI NORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA
In Italia, la verifica periodica di funi e catene è regolamentata dal D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico Sicurezza sul Lavoro), in particolare agli articoli 70, 71 e 73, che prevedono:
- L’utilizzo di attrezzature conformi ai requisiti di sicurezza.
- L’obbligo di effettuare manutenzione regolare e verifiche da parte di personale competente.
- Formazione e informazione degli operatori che utilizzano e controllano le attrezzature.
Tra le norme tecniche di riferimento troviamo:
- UNI EN 818
- UNI ISO 4309
Queste specificano i criteri di scarto, le modalità di controllo, le tolleranze sui danni e la frequenza delle ispezioni, in base al tipo di attrezzatura e al suo utilizzo.
QUAL È LA PERIODICITÀ PER LA VERIFICA DI FUNI E CATENE?
Contrariamente a quanto si pensa, non esiste un’unica scadenza obbligatoria per le ispezioni. La frequenza delle verifiche di funi e catene dipende da una valutazione del rischio, che considera:
- Frequenza di utilizzo
- Condizioni operative (ambiente aggressivo, umidità, carichi elevati)
- Modalità di conservazione e stoccaggio
In genere, si adottano intervalli trimestrali o semestrali, ma possono variare a seconda delle condizioni.
CONTROLLI VISIVI E APPROFONDITI DI FUNI E CATENE: QUANDO E COME FARLI
Le ispezioni sulle funi e catene si suddividono in tre livelli:
- Controllo visivo giornaliero (o pre-utilizzo)
Svolto da operatori o imbracatori per individuare difetti evidenti come fili rotti, torsioni, corrosioni, segni di usura.
- Controlli periodici programmati
Effettuati da personale qualificato secondo intervalli definiti (es. controlli trimestrali), documentando l’esito e intervenendo in caso di anomalie.
- Verifiche straordinarie
Necessarie dopo eventi eccezionali (urti, condizioni climatiche estreme, sovraccarichi) per garantire l’affidabilità dell’attrezzatura.
Il criterio per la dismissione immediata di una fune o catena è il superamento dei limiti di danneggiamento previsti (es. numero di fili rotti visibili secondo ISO 4309).
REGISTRO VERIFICHE FUNI E CATENE
LA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AI CONTROLLI E ALLE VERIFICHE DI FUNI E CATENE
La sicurezza dipende dalla competenza degli operatori incaricati. Il D.Lgs. 81/08 impone che i controlli siano eseguiti da personale formato, informato e addestrato, con riferimento a:
- Caratteristiche tecniche di funi e catene
- Criteri di identificazione dei danni
- Corretto stoccaggio, conservazione e manutenzione
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Norme tecniche di riferimento
È consigliato che le aziende formino figure interne con aggiornamenti regolari e competenze documentate.
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CONCLUSIONI
Funi e catene sono dispositivi soggetti a gravi rischi in caso di degrado. La loro verifica periodica da parte di personale competente è una barriera fondamentale contro gli incidenti sul lavoro.
Affidarsi a componenti tracciabili, ispezionati e mantenuti correttamente, unito alla formazione degli operatori, significa ridurre i rischi, rispettare gli obblighi di legge e tutelare la vita e la continuità aziendale.
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